La Morte e l’Arte del morire
“Morte: cessazione del processo vitale in ogni tipo di essere vivente”, questa è la definizione che si trova in molti dizionari, eppure la Morte non può certo essere circoscritta ad un così riduttivo significato. La Morte può essere studiata, approfondita, compresa, ed infine accettata, non come fine della vita, ma come momento di trasformazione, di passaggio da una realtà ad un’altra. Le conoscenze trasmesse da Sogyal Rinpoche, Elisabeth Kübler Ross, Daniel Meurois e molti altri ci permettono di prendere quota e cogliere gli aspetti più sottili dell’evento chiamato Morte, liberarlo da quell’aura di terrore che spesso lo accompagna, comprendere cosa avviene durante il processo del morire, imparare l’Ars Moriendi, cioè l’Arte di prepararsi alla Morte. La Morte non avviene in pochi minuti, ma è un processo piuttosto lungo e complesso. La conoscenza di questo processo porta ad un esame più serio della propria Vita, in quanto la nostra Morte dipenderà dal nostro modo di vivere. |
Argomenti che verranno trattati:
– perché abbiamo paura della Morte;
– quali sono le esperienze che vive il morente;
– la visione tibetana della Morte;
– che cosa succede dopo la Morte “clinica”;
– le esperienze di pre-morte (N.D.E. Near Death Experience);
– che cosa fare o non fare quando se ne va qualcuno che conosciamo;
– come aiutare la famiglia e gli amici a vivere con serenità e fiducia l’elaborazione del lutto.
“Lascia questa Vita cosciente invece che sia la Morte a portartela via, lasciala andare, non essere sconfitto dalla Morte, non lottare, lascia andare tutti i tuoi attaccamenti, accetta la Morte come il culmine della Vita. Rimani cosciente ed osserva… Ogni cosa che ha composto la tua Vita, inizia a scomparire… È la fine di un Sogno, è un Sogno che s’interrompe. La Morte è il momento più prezioso di tutta la Vita ed ogni persona dovrebbe essere resa consapevole della propria Morte.”
(Osho)